Weekend in barca a vela

Weekend

Ischia

E’ la più grande isola tra quelle del Golfo. La chiamano l’isola verde perché è coperta di vegetazione. È ricca di cale e calette. E’ un’isola vulcanica ed è ricca di acque e strutture termali. Una visita vale la pena!
Dato che non siamo in piena estate, possiamo anche approfittarne per visitare l’isola da terra.
I porticcioli sono tanti e davvero carini. Casamicciola, Lacco Ameno, Forio, Sant’Angelo, Ischia Ponte.

Procida

E’ interamente di tufo. Al tramonto diventa giallo oro e in questo assomiglia molto a Ventotene. E’ un’isola di una bellezza struggente e malinconica. L’Isola di Arturo, libro di Elsa Morante, parla di Procida. E come dimenticare alcune delle scene del film Il Postino con Massimo Troisi e Philippe Noiret?
La Corricella (set del film) resta un porticciolo di pescatori unico nel suo genere e vale assolutamente una visita.  Ma meriterebbero una passeggiata a piedi anche Terramurata, il Carcere, la zona del Porto, la Chiaiolella.

Capri

Il periplo di Capri è bellissimo, le scogliere scendono a picco con un effetto mozzafiato ed è possibile passare molto vicino alla costa.

La Grotta Bianca, La Grotta Azzurra (dove si entra con un barchino – costo 15 euro) l’Arco Naturale, Marina Piccola, Il Faro di Punta Carena e ovviamente i faraglioni.  Delle vere bellezze!

E poi a terra, la sera, è d’obbligo una puntata da Anema e Core, un locale sui generis dove la tradizione locale si fonde con la voglia di ballare e divertirsi. Da non perdere davvero.
Chi vuole passeggiare, può fare salire sul Monte Solaro (in seggiovia) o fare un salto a punta Tragara.

Costiera Amalfitana

La costa tra Punta Campanella (sulla costa, di fronte a Capri) e Amalfi, è piena di cose da vedere.

Possiamo fermarci a dormire a Nerano, Recommone, a Positano, ad Amalfi..fare il bagno ai Galli, a Crapolla, a Nerano.

Per chi ne ha voglia, è possibile fare passeggiate di trekking light alla baia di Ièranto, incantevole riserva naturale dove sempre più spesso si avvistano nella baia delfini e tartarughe marine..

E perché non fermarsi a cena da “Da Maria Grazia”  che ha inventato la notissima pasta alla Nerano famosa in tutto il mondo.

Ventotene

Alle Isole Flegree aggiungiamo Ventotene, bellissimo scoglio in mezzo al mare.
Costituita interamente di tufo, il vento l’ha scavata, levigandola.  Ha un piccolo centro molto vivace ed allegro con baretti e ristorantini ed un suggestivo porticciolo che data dell’epoca romana dove ancora si  possono vedere le bitte scavate nel tufo.
Ogni anno a Settembre vi si celebra la festa di Santa Candida, patrona dell’Isola, e le pittoresche scale che dal porticciolo salgono in paese si ricoprono di persone radunate per lo spettacolo delle mongolfiere librate in cielo in onore della Santa.

Week end 2015

I week end possono essere di due o tre giorni pieni, con imbarco il giovedì, il venerdì, o il sabato mattina.

Secondo i giorni che avete a disposizione, possiamo fare rotta su Capri e Costiera Amalfitana, o sulle Isole Flegree (Ischia e Procida). Per raggiungere Ventotene, invece, sono necessarie navigazioni più lunghe. Bisogna partire almeno il Venerdì.

Imbarcazione: Barca a vela 6 posti + skipper

Weekend Sabato > Domenica

  • Imbarco: dalle ore 10:00 a Napoli
  • Sbarco: alle ore 17:00 a Napoli

Quota individuale

  • Maggio: a partire da € 170,00
  • Giugno: a partire da € 210,00
  • Luglio : a partire da €
  • Settembre : a partire da € 170

Weekend Venerdì > Domenica

  • Imbarco: dalle ore 15:00 a Napoli
  • Sbarco: alle ore 17:00 a Napoli

Quota individuale

  • Maggio: a partire da € 190,00
  • Giugno: a partire da € 230,00
  • Luglio : a partire da €
  • Settembre : a partire da € 190

Weekend Giovedì > Domenica

  • Imbarco: dalle ore 15:00 a Napoli
  • Sbarco: alle ore 17:00 a Napoli

Quota individuale

  • Maggio: a partire da € 240,00
  • Giugno: a partire da € 290,00
  • Luglio : a partire da €
  • Settembre : a partire da € 240

La quota comprende

  • skipper
  • sistemazione in cabine doppie (da condividere)
  • lenzuola
  • programma di navigazione
  • tender fuoribordo
  • pulizia finale.

La quota non comprende

  • viaggio fino al luogo d’imbarco
  • cambusa
  • carburante
  • eventuali porti
  • quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.

Per barca in esclusiva richiedi un preventivo.

Vela trekking 

Penisola Sorrentina – Baia di Jeranto

Sab – dom

Imbarco: dalle ore 10:00 a Napoli (con possibilità di imbarco il Venerdì sera)

Sbarco: alle ore 17:00 a Napoli

Imbarcazione: Barca a vela 6 posti + skipper

Quota individuale: a partire da € 190,00 a persona

Per la verità la leggenda sembra ammantare ogni angolo della Baia di Ieranto, luogo di incontaminata bellezza situato di fronte ai Faraglioni di Capri nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Dove i sentieri terrestri si srotolano tra margherite, natura selvatica e muretti a secco.
La passeggiata per arrivare alla Baia (circa 3 km a tratta ) è molto panoramica e di bassa difficoltà, tranne un tratto un po’ più ripido.  Consigliati scarponcini da trekking.
Una bella doccia al rientro e scendiamo a terra a Nerano, per cenare (sabato sera) da Maria Grazia, che ha l’indubbio merito di aver inventato l’omonima pasta, la cui ricetta segreta di zucchine e non sappiamo cosa la rende famosa in tutto il mondo.
Una prelibatezza anche per i palati più fini.
Si rientra la domenica, dopo un bel bagno agli isolotti de Li Galli, giusto di fronte.

Il week end in barca a vela dedicato a chi ama il mare ma anche curiosare in giro in modo non convenzionale.
Occasione perfetta di light trekking per raggiungere via terra una delle baie più belle, nelle quali è ancora possibile fare il bagno: la Baia di Ieranto
Un paradiso naturale con acque cristalline accessibile solo via terra, dove da qualche tempo hanno ricominciato a fare ritorno tartarughe e delfini.
La leggenda narra che le sirene costruirono qui la loro dimora e, ancora oggi, possibile sentire l’eco del loro canto che risuona al ritmo della risacca. E, infatti, c’è chi è convinto che il termine ‘Ieranto’ non derivi dal greco “ierax”, che indica il falco che ancora oggi nidifica nella zona, ma da “ieros”che significa sacro, a indicare proprio la Baia come sede del tempio delle Sirene.

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