Un’altra prospettiva

Così com’erano le cose nella mia vita, non mi andavano più bene.

Le volevo vedere da un’altra prospettiva.

E allora mi sono messa a testa in giù.

 

Per vedere se davvero si può fare, se davvero si può vivere in maniera diversa, se davvero potevo desiderarla e averla una vita che mi rispondesse di più, che mi assomigliasse di più, che mi piacesse, soprattutto.

Per fallire dovevo almeno provare.

E ho scelto di cambiare

Di lanciarmi

Di rischiare

Di andare

Di avere paura ma di farlo lo stesso

Di scollocarmi

Di ascoltarlo questo cuore

Di cadere e continuare

Di essere libera.

Di essere felice.

Ho smesso di fare cose e lavori che non mi piacevano, di frequentare gente che non mi interessava, di guadagnare soldi che non avevo il tempo di spendere, di accumulare oggetti e beni che in fin dei conti non mi aiutavano a vivere meglio.

Ho detto il mio no.

E ho scoperto che si può fare.

Lo faccio.

Ogni giorno.

Scelgo.

Sulla mia pelle, con le mie forze.

Vado avanti.

Con fatica ma libera.

Ho scelto di non sottostare, di non adeguarmi.

Di avere ideali e sogni e desideri.

Di realizzarli.

Faccio quello che mi piace e soprattutto la faccio a modo mio.

Insegno vela, propongo vacanze in barca a vela (e me le godo).

Guadagno molto di meno.

Sorrido molto di più.

Viaggio, esploro, provo, mi testo, lascio spazio all’immaginazione e alla fantasia.

Vivo.

Ho il cuore curioso.

Gestisco il mio tempo come voglio.

Conosco tanta gente, scelgo anche lì.

Prediligo lo scambio (quello vero).

Cerco Persone, Sorrisi, Gesti.

Ho gusti particolari…

Mi piace chi indossa la propria Anima.

Chi non ha paura di dire quello pensa guardandoti negli occhi.

Chi ama. Chi ha coraggio, chi sceglie con il cuore*.

Chi mette passione nelle cose.

Chi non si accontenta, chi è onesto, chi non sottostà per comodità (ma poi si lamenta).

Chi si pone domande, anche se ancora non ha trovato risposte.

Chi ci crede, chi ci prova, chi fallisce e ci riprova, chi si mette in gioco.

Chi sa rinunciare.

Chi si emoziona e te lo racconta, che si è perso e te lo dice, chi non fa finta di niente e dice sempre che va tutto bene.

E poi ci sono il Mare, le Vele, il Vento, la Natura, i Tramonti, i Delfini, i Paesaggi, le Notti Stellate, tanta roba.

E andando avanti ho capito che le cose importanti della mia vita non sono cose.

E allora un grazie speciale va a chi mi è stato accanto in questi anni e c’è ancora.

A chi ha capito.

A chi non ha pensato che fossi pazza.

A chi lo ha pensato ma per amore si è sforzato di capire piuttosto che giudicare.

A Simone (Perotti), perché il termine “scollocarsi” è suo. Ed è stato illuminante.

Velaviaconme è tutto questo. Sono io.

Translate »